Sostenibilità

Nel progettare la nostra mostra itinerante abbiamo usato alcuni accorgimenti per diminuire il più possibile il nostro impatto ambientale.
Abbiamo preferito ovunque possibile materiali riutilizzabili e riciclabili. Abbiamo recuperato materiali da eventi precedenti e abbiamo progettato i nuovi con la maggior flessibilità possibile, proprio per continuare a poterli usare anche in altri progetti.

I materiali degli exhibit e della comunicazione

L’ingrediente principale della pasta polimerica (fatta in casa) che abbiamo usato per le uova di drago e per molti dei denti e fossili esposti alla mostra è la fecola di patate. Le silhouette dei draghi dell’albero filogenetico sono in cartone vegetale. I tessuti con cui abbiamo coperto i tavoli lungo il percorso espositivo sono juta e carta e tali materiali saranno usati più volte, prima di avviarsi al riciclo.

Non abbiamo prodotto materiali pubblicitari cartacei “usa e getta”, preferendo i canali social e le testate giornalistiche on line.

I pannelli testuali

Abbiamo deciso di non usare i testi adesivi che si vedono solitamente alle pareti dei musei per dare al pubblico le informazioni generali su ogni sezione della mostra. Abbiamo preferito stampare dei teli di stoffa e dar loro l’aspetto di gonfaloni.
I teli di stoffa si possono usare più volte, oltre a essere lavabili e igienizzabili. Sono adatti ad allestimenti in luoghi con poche pareti (un chiostro, una palestra, un viale alberato…) e ci permettono di adattarci ai vincoli degli spazi che ospiteranno la mostra.

Abbiamo stampato su carta certificata FSC i quiz in formato A3 e li abbiamo plastificati. In questo modo possono essere usati più volte, sono predisposti anch’essi a una pulizia frequente e possono resistere alle intemperie in caso di allestimento all’aperto.
Abbiamo anche preferito questa soluzione alle cornici a giorno per via del minor rischio per i visitatori in caso di urto accidentale. La mostra è destinata a un pubblico adulto, ma sappiamo che l’argomento interesserà anche i più piccoli e le scuole. Ci siamo quindi preoccupati della loro sicurezza.

Le emissioni di CO2

Abbiamo calcolato le emissioni di CO2 riconducibili alla mostra e abbiamo ridotto già in fase di progettazione tutto quanto era in nostro potere fare.
Per esempio, abbiamo scelto gli orari di apertura in modo da sfruttare al massimo la luce naturale e minimizzare l’illuminazione artificiale.
Useremo un veicolo elettrico per trasportare la mostra nei musei e nei castelli che la vorranno ospitare.

Per compensare le emissioni rimanenti, abbiamo deciso di piantare degli alberi aderendo al progetto Impatto Zero di Lifegate. Questi alberi, crescendo, copriranno anche parte delle emissioni prodotte dai viaggi dei visitatori. Vi preghiamo, in ogni caso, di ottimizzare i vostri spostamenti con il car-pooling e usando i mezzi pubblici.